Scoppia la rabbia di un cittadino contro un gruppo di ragazzi che al famoso festival di Lucca Comics & Games si presentano vestiti da nazisti, sfilando con un carro armato.
Il video ha fatto il giro del web, il cittadino, un uomo visibilmente arrabbiato, urla contro un gruppo di ragazzi, tra i 17 e i 20 anni, vestiti da nazisti accanto a un carro armato in marcia lungo una delle affollate vie del centro storico di Lucca che come ogni anno, ormai da oltre 20 anni, ospita la fiera internazionale dedicata ai fumetti, all’animazione e ai videogiochi.
Il pubblico nel web, come nel video, si divide tra chi difende i ragazzi sostenendo che il loro era solo un cosplay tratto da un videogioco come Call of Duty: WWII o Wolfenstein e condanna la reazione dell’uomo, troppo forte e fuori luogo, e chi invece condanna il comportamento del gruppo dei giovani invitandoli ad aprire nuovamente i libri di storia ed avere rispetto per la memoria di ciò che è stato.
Non è chiaro chi ha ragione e chi ha torto, intanto tramite un post su Facebook, il Comune di Lucca e Lucca Crea, ente organizzatore del festival, fanno sapere di prendere le distanze da tutta la questione.
Quello del Nazismo e delle sue conseguenze è un capitolo della Storia difficile da ricordare ma importante non dimenticare. La questione della memoria è delicata perché c’è chi non vuole ricordare perché il ricordo è troppo doloroso e si attiva il meccanismo della rimozione e chi invece proprio in virtù di quel dolore non può dimenticare. L’antropologia insegna che bisogna essere cauti nel condannare certi comportamenti per non incorrere nel cosiddetto Paradosso dell’Antirazzismo. Il Paradosso dell’antirazzismo sorge nel momento in cui, nel tentativo di individuare comportamenti o discorsi filorazzisti o filonazisti, si finisce per vedere Nazismo o Razzismo per forza anche dove non c’è e non riuscire poi a individuarlo più veramente.
Qui il link al video: