Alla vigilia dell’apertura dei preordini di Xbox Series X e Xbox Series S, Microsoft, il grande colosso dell’informatica, ha fatto il colpaccio acquistando per 7,5 miliardi Zenimax Media, la casa madre di Bethesda e altri piccoli studi, autori di saghe di videogiochi di successo come The Elder Scrolls, Fallout, Doom e Dishonored. Una mossa brillante, che in poche ore ha acceso sul web un interessante dibattito sulla questione “esclusive”. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza e capire come stanno effettivamente le cose.
Esclusive Sony a rischio?
La cara vecchia Sony ha recentemente presentato due esclusive per PlayStation 5, ovvero Deathloop e Ghostwire: Tokyo. I due videogiochi sono prodotti rispettivamente da Arkane Studios e Tango Gameworks, due dei tanti studi che fanno capo a Zenimax. Nonostante l’acquisto di Zenimax da parte di Microsoft, Jason Schreier, noto giornalista di Bloomberg, chiarisce la situazione in un tweet estratto dalle dichiarazioni dello stesso Phil Spencer, l’attuale capo della divisione Xbox.
Secondo il tweet, Phil Spencer rispetterà quindi gli attuali accordi riguardo a Deathloop e Ghostwire: Tokyo, ma per il resto, ciascun titolo verrà analizzato caso per caso.
Microsoft sfrutterà comunque a suo vantaggio questo prezioso acquisto, lanciando sul mercato videoludico esclusive assolute per Xbox Series X/S e PC. La pensa così anche Tom Warren, giornalista di The Verge che su twitter afferma quanto segue.
“C’è parecchio dibattito sulla possibilità o meno che Microsoft renda i giochi Bethesda delle esclusive in futuro. Ovviamente lo faranno. Non tutti i giochi ma i contenuti esclusivi sono esattamente ciò su cui Disney, Netflix e altri fanno affidamento per attirare degli abbonati. Xbox Game Pass farà lo stesso”.
Warren ipotizza dunque un futuro in cui Microsoft non renderà tutti i giochi esclusivi ma sceglierà dei prodotti precisi per evidenziare l’appetibilità del Game Pass, elemento che ormai sembra palesemente il focus centrale della strategia della compagnia di Redmond.
Le parole di Christopher Weaver, padre di Bethesda Softworks
Christopher Weaver, fondatore originale di Bethesda insieme a Robert A. Altman, ha recentemente commentato l’acquisizione della sua ex azienda da parte di Microsoft, dichiarando fin da subito che gli utenti saranno i veri vincitori dell’accordo da 7,5 miliardi di dollari.
In un’intervista con Inverse, Weaver ha affermato di essere sempre stato a conoscenza delle discussioni di Microsoft con la sua ex azienda e ha definito l’accordo “un’acquisizione estremamente interessante per entrambi i gruppi“.
Secondo il fondatore di Bethesda, Microsoft ora ha “una delle aziende più esperte nel software di intrattenimento (durante un periodo in cui le vendite di videogiochi sono ai massimi storici) e Bethesda otterrà il vantaggio di concentrare la propria potenza di fuoco creativa sul software che alimenta le pipeline di Microsoft“.
Weaver ha anche sottolineato il ruolo dell’acquisto della sua società nella rivalità con PlayStation.
“Non credo sia un caso che questo annuncio sia avvenuto così vicino all’annuncio di Sony per PS5. C’è un numero limitato di grandi creatori di AAA. Ciò che è di Microsoft, Sony non può ottenerlo“.
Il fondatore di Bethesda ha concluso poi la sua intervista ricordando l’acquisizione di Bungie per mano di Microsoft.
“L’acquisizione di Bungie ha rappresentato un fattore determinante per il successo della prima Xbox. A seconda di quanto presto Bethesda potrà avviare la pipeline di Microsoft, sospetto che MS stia guardando il suo playbook e stia cercando di ripetere una delle sue mosse migliori. Se la strategia funzionerà, sarà una brillante contromossa nella competizione con Sony. Gli utenti di tutto il mondo saranno i beneficiari finali di questo accordo. Auguro loro ogni bene.”