Buoni fan di Loki, mettete giù i forconi e spegnete le torce, qui non si sta parlando male di Loki. Il titolo dell’articolo fa riferimento alla parole pronunciate da Mobius nel 4° episodio della serie Disney+ dedicata al Dio dell’Inganno. In realtà, a questo punto, sarebbe più corrette dire Dei dell’Inganni visto che siamo passati dall’avere un solo Loki ad averne più di uno ma dopotutto, di Loki non se ne ha mai abbastanza.
Ad ogni modo, “L’evento Nexus” è iltitolo del 4° episodio di Loki, disponibile dal 30 giugno sulla piattaforma di Topolino. E’ un episodio ricco di eventi tra flashback, loop temporali, rivelazioni e camei. E’ anche, per certi versi, un episodio profondo con temi che vanno dall’amore all’amicizia, dalla fiducia alla verità.
In questo articolo, come nei precedenti, facciamo un resoconto di ciò che è successo e analizziamo gli eventi principali.
Attenzione Spoiler! Se non avete visto la puntata, continuate la lettura a vostro rischio e pericolo.
LOKI E SYLVIE: AMORE ROMATICO O AMORE DI SE’?
In un’intervista per l’uscita della serie, Tom Hiddleston ha dichiarato che il 4° episodio, insieme al 5°, sono i suoi episodi preferiti, in cui ci sarebbe stata una svolta nella storia. La svolta c’è stata e anche piuttosto brusca.
Loki e Sylvie, rimasti bloccati su Lamentis nell’episodio 3, vengono localizzati e catturati dalla TVA. In qualche modo, le due varianti hanno causato un grosso evento nexus che ha permesso all’organizzazione di rintracciarli. L’evento in questione non è altro che un contatto tra i due, un’intesa che ha dato vita una grossa ramificazione nella linea temporale.
Qualcosa scatta su Lamentis tra Loki e Sylvie, qualcosa che non dovrebbe accadere e che potrebbe causare la distruzione della TVA e dell’intera realtà.
Negli occhi di Loki si legge chiaramente che prova qualcosa per Sylvie, non riesce a nasconderlo. I suoi occhi brillano mentre la descrive come “difficile e irritante” e si velano di lacrime quando l’agente del tempo gli fa credere che sia morta.
Il Dio degli Inganni ha sviluppato dei sentimenti per la sua variante, sentimenti che non è semplice indentificare. Mobius parla di una “relazione romantica malata e perversa” che potrebbe fare a pezzi la realtà. Un semplice contatto fisico, come stringersi le mani tra le due varianti, ha causato una grossa ramificazione. In questi termini, la relazione tra i due sarebbe un qualcosa di proibito che appunto, in quanto evento nexus, non dovrebbe accadere. Ma si tratta veramente di amore romantico? E se invece si trattasse di amore verso se stessi?
A proposito di un possibile love interest da parte di Loki, Tom Hiddleston in un intervista con We Got This Covered ha dichiarato che la prima relazione che Loki avrà sarà con sè stesso. E più o meno è così.
Loki e Sylvie sono due varianti dello stesso essere e, come dice anche Mobius, è come se il Dio delle Malefatte si fosse innamorato di sè stesso come Narciso.
Nella mitologia greca, Narciso era un cacciatore famoso per la sua bellezza e la sua crudeltà nei confronti di chi lo amava, che lui disdegnava. In seguito ad una punizione divina, si innamorò della sua stessa immagine e morì annegato nel lago dove di specchiava.
Loki come Narciso si sarebbe innamorato di Sylvie che è una sorta di sua immagine riflessa e rischia, come il cacciatore, di causare non solo la sua fine ma quella di tutta la realtà. Se così fosse, Loki sarebbe un verso narcisista, come ha detto Mobius.
Però c’è un’altra chiave di lettura. Un evento nexus è un evento che non dovrebbe accadere, che devia dal regolare corso e che potrebbe portare allo scatenarsi di altri eventi alternativi. E’ qualcosa che non è mai accaduto prima.
E se Loki per la prima volta nella sua vista avesse iniziato ad amarsi, invece di odiarsi? Da quello che sappiamo, Il Dio degli Inganni non ha passato una bella infanzia, è cresciuto nella diffidenza, all’ombra del fratello, con talenti diversi da quelli degli altri e per questo escluso e isolato. Il tutto senza mai sapere il perchè, almeno inizialmente. Ciò lo ha portato a costruirsi una maschera dietro cui nascondersi, ad elaborare un trucco per sembrare ciò che non è. “Il crudele ed elaborato trucco di un debole per incutere timore, nel disperato tentativo di controllo” come lui stesso lo ha definito nel primo episodio. In altre parole, Loki ha vissuto odiando se stesso perchè diverso dagli altri in solitudine.
Sylvie è un’altra versione di sè, un’altra parte dell’essere Loki. Amarla dunque può significare per il Dio amarsi, amare una parte di sè.
Forse ora, dopo anni, Loki ha iniziato ad amarsi per ciò che è, una parte alla volta, qualcosa che non ha mai fatto prima, qualcosa di alternativo, un evento nexus appunto.
Questo sembra un messaggio per tutti coloro che si sentono soli e diversi, che si odiano per qualche motivo e si nascondo. Un invito ad amarsi in ogni parte e ad accettarsi. Nessuno merita di stare da solo, ognuno può essere ciò che vuole, senza paura e deve amarsi così come è.
LA VERITA’ SULLA TVA E SUI CUSTODI DEL TEMPO
Che qualcosa non quadrava con la TVA era chiaro fin dall’inizio. Informazione vaghe, propaganda su un fantomatico ordine temporale e sull’esistenza di tre supremi custodi, comportamenti ambigui e protocolli strani. Nel 4° episodio si svela parte dell’inganno della TVA .
Non è vero che la TVA e tutti i suoi dipendenti sono stati creati dai tre custodi, le tre lucertole cosmiche sono solo delle marionette nelle mani di qualcuno non ancora rivelato, tre androidi senza anima. Ciò che diceva Sylvie è vero, i dipendenti della TVA sono tutte varianti, rapite dalla loro linea temporale e private dei ricordi.
Ma chi c’è dietro la TVA? Chi ha rapito le varianti, privandole dei loro ricordi e trasformandole in pedine da usare? Questo è ancora un mistero. Il giudice Renslayer sa qualcosa che gli altri non sanno e non ha esitato a sacrificare il suo più caro amico per proteggere il segreto.
Mobius e B-15 si sono ribellati. L’incanto di Sylvie ha permesso alla soldatessa di scoprire la verità sulla sua vita passata e di prendere la decisione giusta. Per quanto riguarda Mobius, si è fidato delle parole di Loki. La scoperta di essere una variante non lo ha sorpreso come ha fatto con B-15. La sua è stata più la reazione di chi ha sempre avuto qualche dubbio ma non ci ha mai riflettuto troppo. Ora ha la conferma di ciò che forse ha sempre saputo, che i suoi interessi e le sue passioni appartengono ad una vita passata che gli è stata strappata. E’ praticamente ciò che grida a Ramona prima di essere falciato.
SE NON VI DISPIACE ACCETTEREI QUEL DRINK
Il cuore di tutti i fan si è fermato per alcuni secondi mentre Loki scompariva davanti agli occhi di Sylvie, falciato a tradimento da Ramona Renslayer. Abbiamo perso il nostro amato Dio degli Inganni per l’ennesima volta, stiamo perdendo i conti.
Ma si sa che non è facile liberarsi di Loki, come ha detto lui stesso, lui e quelli come lui perdono ma non muoiono, sopravvivono. E infatti, quasi perdiamo un Loki e ne ricaviamo altri tre in più.
Dopo essere stato falciato, Loki finisce in un’altra dimensione davanti a altre tre sue varianti nominate nei titoli di coda come Classic Loki, Kid Loki e Boastful Loki, interpretati da Richard E. Grant, Jack Veal e Deobia Oparei. Le tre varianti torreggiano su Loki in una posa che ricorda i vendicatori nel primo Avengers e lo ammoniscono di seguirli se non vuole morire per davvero.
Dunque, a quanto pare, chi viene falciato non muore ma viene spedito in questa realtà dall’aspetto distopico dove rischia però effettivamente di morire.
Loki quindi dovrà trovare un modo per sopravvivere, trovare Mobius e tornare da Sylvie rimasta alla TVA ad interrogare Renslayer dopo averla battuta in combattimento.
IL PASSATO DI SYLVIE
Durante l’episodio 4, attraverso dei flashback, scopriamo qualcosa sul passato di Sylvie. La variante di Loki è stata prelevata da piccola da una squadra della TVA capitanata da Ramona Renslayer. Accusata di crimini contro la sacra linea temporale, è stata portata all’organizzazione e sottoposta a processo.
La piccola Sylvie è riuscita a rubare un timepad e a scappare. Da allora, come racconta lei stessa a Loki su Lamentis, ha vissuto scappando dall’organizzazione spostandosi nello spazio e nel tempo ma ogni volta veniva localizzata. Poi ha scoperto che vivere nelle apocalissi le permetteva di non farsi trovare dalla TVA.
Non è chiaro perchè sia stata arrestata, nella puntata l’allora Renslayer la accusa di crimini contro la sacra linea temporale ma non viene specificato altro. Quando Sylvie, dopo essere stata catturata con Loki, le chiede il perchè, la giudice dice di non ricordare i motivi del suo arresto. Un’evidente bugia.
Sta di fatto che Sylvie ha perso tutti i suoi cari, la sua linea temporale è stata resettata dalla TVA, e ha vissuto tutta la sua vita da sola come una fuggitiva, lavorando per anni ad un piano per vendicarsi o almeno trovare le risposte alle sue domande.
CHI NON MUORE SI RIVEDE
In “L’evento Nexus” c’è un riferimento alla mitologia nordica a cui si accompagna un cameo.
Per convincerlo a parlare, Mobius intrappola Loki in un loop temporale che lo costringe a rivivere di continuo un suo ricordo. Il ricordo riguarda il giorno in cui per scherzo il Dio delle Malefatte tagliò i capelli a Lady Sif e la guerriera infuriata lo raggiunse, lo prese a male parole e lo picchiò.
L’evento è un chiaro riferimento alla mitologia norrena, in particolare alla poesia Lokasenna che narra di come Loki tagliò i capelli a Sif, la dea guerriera considerata la più belle tra le dee. Thor furioso lo costrinse a porre rimedio e lui fece in modo che i nani creassero per Sif una nuova chioma d’oro ancora più splendente.
Jamie Alexander è tornata per questo episodio di Loki nei panni di Lady Sif per un piccolo cameo che è stato gradito molto dai fan e ha riaperto gli interrogativi sulla sorte e il futuro della guerriera asgardiana. Sappiamo che i suoi compagni, Fandral, Hogun e Volstagg, sono periti in Thor Ragnarock per mano di Hela mentre lei presumibilmente si trovava sulla terra.
Lady Sif è infatti comparsa in alcune puntate di Agent of Shield, più precisamente nell’episodio 15 della prima stagione e nell’episodio 12 della seconda. Narrativamente quindi, Lady Sif era impegnata ad aiutare gli agenti dello Shield mentre ad Asgard scoppiava la fine del mondo. In realtà, l’attrice era impegnata sul set di Blind Spot in quel periodo.
Per quanto riguarda la sua sorte in Avengers Endgame, secondo quanto dichiarato dai registi Anthony e Joe Russo, Lady Sif sarebbe tra le vittime del blip che poi è stato sistemato dagli Avengers. In teoria quindi, la guerriera è viva ma ad oggi non si sa che fine abbia fatto.
PER CONCLUDERE
Ci sono ancora tante domande che devono avere una risposta, alcuni nodi sono venuti al pettine ma altri devono ancora sciogliersi. Alcuni rapporti si sono stretti come quelli tra Loki e Sylvie e tra Loki e Mobius mentre altri si sono rotti come quelli tra Renslayer e l’agente specializzato e tra B-15 e la TVA.
Alcune menzogne sono state mascherate ma ancora non si sa chi le abbia create. Insomma, intrighi, bugie, rivelazioni, verità dolorose. Di tutto e di più e pensare che mancano solo due episodi alla fine di tutto.