Il 12 maggio 2022 è stato il giovedì nero della CW che ha fatto strage di serie tv. Con un comunicato sui social, il network ha annunciato la cancellazione di diverse sue serie tv. Un annuncio che ha sorpreso i fan che hanno visto le loro serie tv cancellate all’improvviso apparentemente senza motivo. I motivi in realtà ci sono e sono collegati alla nascita della piattaforma streaming, alla concorrenza e agli ascolti.
CONCORRENZA SPIETATA
The CW è stata creata nel 2006 come joint venture da Warner Bros Television e CBS studios che l’hanno fin dall’inizio considerata come una gallina dalle uova d’oro. La strategia seguita dalle due aziende creatrici era quella di finanziare serie a basso budget per poi ottenere ricavi dalla vendita dei diritti e dagli accordi con Netflix. Poco importava dunque che le serie avessero un alto indice di ascolti, importante era venderne i diritti.
Per questo motivo, il network nell’ultima decade non ha mai cancellato molte serie tv ma le ha portate avanti comunque, nonostante gli ascolti bassi. E’ il caso di Dinasty, reboot della celebre serie degli anni 80, che è riuscita ad arrivare alla 5° stagione.
Le cose sono cambiate però con la fusione tra Warner Bros. Discovery e Paramount Global che ha portato la Warner Bros. Tv e CBS studios a concludere l’accordo con Netflix nel 2019 per concentrarsi sulla crescita delle rispettive nuove piattaforme HBO Max and Paramount+. Anche le vendite estere dei diritti sono terminate, i diritti dovevano rimanere “in casa” per permettere alle piattaforme di espandersi e competere con gli altri colossi dello streaming sul mercato. Ciò ha comportato una perdita di milioni di dollari e la decisione di vendere il network che ha visto il suo catalogo dimezzato in un colpo solo. Nextar è uno dei probabili acquirenti.
Concorrenza spietata, bassi ascolti e strategia di competizione sono quindi tra i motivi della cancellazione delle serie tv da parte di CW.
LE SERIE CANCELLATE
La scure della cancellazione si è abbattuta su oltre 10 serie tv. Tra esse si annoverano:
- Dinasty;
- Charmed;
- Roswell New Mexico;
- Batwoman;
- Legends of Tomorrow;
- Legacies;
- In the Dark;
- Good Sam;
- How we roll;
- United States of AI;
- B Positive;
- The Endgame;
- Mr. Mayor;
- Kenan;
- Dollface;
FINALI DI STAGIONE E CONCLUSIONI
Tra i produttori più colpiti c’è sicuramente Julie Plec, creatrice della celebre serie The Vampire Diaries, che ha visto spazzati via tre suoi prodotti: Legacies, Roswell New Messico (entrambe su CW) e The Endgame (su NBC).
La produttrice ha commentato così l’annuncio su twitter:
“Oggi sono le Nozze Rosse alla WBTV/The CW. Ho molto da dire, ma non oggi. Tanta gratitudine per i fan e il cast e la troupe nei prossimi tweet. Ma oggi, piangiamo.”
Plec ha fatto anche sapere, sempre tramite social, che il team di Legacies e RoswellNM sono stati avvertiti in anticipo dal presidente di The CW Mark Pedowitz e dal suo team che c’era l’eventualità di una cancellazione. I finali delle ultime stagioni dunque sono stati struttarati in modo da concludere in maniera soddisfaciente le due serie in caso di mancato rinnovo.
Legacies terminerà con la quarta serie attualmente in onda, il cui finale verrà trasmesso il 16 guigno. La messa in onda della nuova e ultima stagione di Roswell New Messico invece è prevista per il 6 giugno.
Tra le serie più sfortunate invece ci sono Charmed e Batwoman. La prima, reboot della indimenticabile serie anni 90 con Shannen Doherty, Alyssa Milano, Holly Marie Combs e Rose McGowan, ha visto cambiare i suoi showrunner tra una stagione e l’altra, e ha perso una delle attrici principali, Madeleine Mantock è stata infatti sostituita da Lucy Barret. Sorte simile è toccata a Batwoman che ha visto cambiare l’attrice principale Ruby Rose con Wallis Davis e che terminerà con la seconda stagione.
In particolare per Batwoman e Legends of Tomorrow, l’Holliwood Reporter riporta che Pedowitz ha cercato di salvare le due serie DC chiendendone il rinnovo ma pare abbia incontrato la resistenza della nuova direzione del network che ha deciso di cancellarle per “non dover pagare il il noleggio dei teatri di posa, in scadenza il 1 maggio”.
Insomma, che sia per i bassi ascolti o per decisioni strategiche e di concorrenza, sono comunque cancellazioni dolorose per i fan che hanno investito tempo ed emozioni in queste serie tv.