Questa mattina, mentre facevo colazione con il latte e i cereali, accompagnato dal mio solito giretto su Instagram al ritmo di vip che dalle loro sontuose ville di 600 metri quadri ci dicono di restare chiusi in casa nei nostri miseri appartamenti che a malapena arrivano a 50 metri quadri, mi sono imbattuto in un fatto molto interessante. La biografia dell’account Instagram ufficiale di Netflix Italia presentava la strana scritta Grazia, Graziella, Graziocazz.
Il primo pensiero comune è che l’account sia stato hackerato (o che il social media manager di Netflix sia impazzito per la quarantena), ma non è così. La ragione che sta dietro alla nuova e temporanea bio di Netflix è in realtà puramente promozionale.
We come from Napoli
Grazia, Graziella, e Graziocazz sono infatti i titoli di tre brani contenuti nel nuovo album del cantautore napoletano Liberato, uscito il 23 marzo scorso. Se anche voi in questi giorni avete saturato la banda internet di mezza Europa guardando qualcosa su Netflix, allora avrete sicuramente già capito qual è il collegamento tra Liberato e il colosso dello streaming.
Il nuovo album dell’artista napoletano, intitolato ULTRAS, è stato infatti utilizzato come colonna sonora dell’omonimo film Ultras, prodotto da Netflix e diretto Francesco Lettieri, che ha come tema di fondo quello della tifoseria nel calcio, in particolare quella napoletana. I titoli dei brani dell’album di Liberato hanno infatti tutti un forte richiamo e tantissimi riferimenti alla tradizione napoletana, come “Cchiù forte” o “Ammà stà vicini“.
Netflix Ultras: un film per Napoli, un film su Napoli
Il film, uscito lo scorso 20 marzo, racconta la storia di due tifosi napoletani, Sandro e Angelo. A quasi cinquant’anni Sandro è ancora il capo degli Apache, il gruppo di ultras con cui ha passato tutta la vita allo stadio: una vita di violenza, scontri, passioni e valori incrollabili. Ma ora che un Daspo ( acronimo di “divieto di accedere alle manifestazioni sportive”) gli impedisce di avvicinarsi alla curva, quei valori iniziano a vacillare. Sandro sente per la prima volta il bisogno di una vita normale, di una relazione, magari anche di una famiglia. E ha incontrato Terry che è bellissima e non ha paura di niente.
Angelo ha invece sedici anni e considera gli Apache la sua famiglia e Sandro la sua guida, la persona che ha preso il posto di suo fratello Sasà, morto anni prima durante gli scontri di una trasferta. ULTRAS è quindi la storia della loro amicizia, di una fede e di un amore scanditi dalle ultime settimane di un campionato di calcio. E dell’inevitabile incontro di entrambi con il proprio destino.
“Sulle note di Liberato, Francesco Lettieri, Aniello Arena (Sandro), Simone Borrelli (Pechegno), Daniele Vicorito (Gabbiano) e i Fratelli Saitov raccontano come l’amore e la passione per il calcio abbiano profondamente influenzato la realizzazione del film” scrive Netflix Italia come didascalia al video in cui il cast del film, e il regista, parlano del loro rapporto con Napoli. Se non lo avete ancora fatto, vi consigliamo quindi di vedere questo piccolo video e ovviamente il film.